RETE della PROVINCIA DI ASCOLI PICENO
Titolo del progetto di rete
EcoMuseo dell'@cqua
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CEA Rifugio Escursionistico "Mario Paci" - Ascoli Piceno |
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CEA Torre sul Porto - San Benedetto del Tronto (AP) |
Rete dei CEA coinvolti |
CEA Asaspeleoclub - Acquasanta Terme (AP) |
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CEA Oasi La Valle - Spinetoli (AP) |
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CEA Giano di Offida - Offida (AP) |
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CEA Asteria - Monteprandone (AP)
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Partner coinvolti (*) |
n. 13 |
Budget minimo da rendicontare |
Euro 154.440,00 |
Cofinanziamento Regione Marche |
Euro 56.176,00 |
Scuole coinvolte |
n. classi: 185 |
Operatori coinvolti |
n. 25 |
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Descrizione sintetica del progetto
Il progetto si sviluppa in azioni che saranno sviluppate dai singoli CEA ed un’azione comune, estesa all’intero territorio provinciale.
Costituzione dell’EcoMuseo dell’@cqua
Tale azione accomunerà tutti i CEA aderenti alla rete.
L’ecomuseo è un museo atipico, in quanto esteso e diffuso: ha come obiettivo la conservazione e valorizzazione di un territorio - inteso come ambienti di vita tradizionali, patrimonio naturalistico e storico-artistico - e della comunità che lo abita; si rivolge principalmente ai residenti che vuole coinvolgere come fruitori attivi dei luoghi in cui vivono.
Il territorio della provincia di Ascoli è infatti ricco di fiumi, laghi e di torrenti che hanno avuto un ruolo fondamentale anche per lo sviluppo dell’economia locale. Nel territorio si rinvengono habitat fluviali, lacustri, salmastri marini ed anche sulfurei e carsici.
Il progetto di ecomuseo dell’acqua investe l’area della Vallata del Tronto, su cui insistono aree caratterizzate da importanti valori ambientali e di sicuro di pregio floro-faunistico.
Il centro dell’ecomuseo sarà la Cartiera Papale di Ascoli Piceno, che sarà la prima sede museale italiana interamente dedicata all’acqua e comprenderà installazioni interattive, percorsi sensoriali e, in generale su tutti gli aspetti del tema acqua: impieghi, storia, usi sociali, disponibilità ecc.
Per la rete CEA Ecomuseo dell’Acqua verranno creati un logo unico, un sito e materiale promozionale comune; nel territorio dei CEA verranno inoltre poste delle webcam e una segnaletica adatta ad individuare i luoghi facenti parte dell’Ecomuseo; verrà altresì avviato un servizio di noleggio bici e bici elettriche e si provvederà a favorire il potenziamento dei punti di ristoro e dei punti-vendita di prodotti tipici.
Si prevede inoltre di realizzare: percorsi ambientali attrezzati con ospitalità ed accoglienza, attività didattiche in rete, attività dibirdwatching, di nordic walking, di ristorazione e degustazione oltre a conferenze e seminari di studio e la realizzazione di punti di informazione turistica sul territorio.
Unitamente a tale azione comune, i singoli CEA svilupperanno le seguenti attività:
- percorso educativo-didattico sulle acque sotterranee e carsiche, incentrato sull’importanza delle falde acquifere e sul fenomeno del carsismo, comprendente: 1. incontri seminariali; 2. la riapertura della grotta Santanchè; 3. visite alla Ascoli sotterranea (esplorazione di alcuni siti ipogei urbani); 4. laboratori didattici di scoperta del fiume, dell’acqua nel bosco, del rapporto degli animali con l’acqua, ecc.;
- concorso per le scuole sul tema “Dai voce all’acqua”, a cui sarà possibile partecipare con disegni, fotografie, elaborati scritti e multimediali;
- attività in collaborazione con il gruppo di protezione civile: 1. monitoraggio dei corsi d’acqua del territorio; 2. risistemazione di parte della rete sentieristica; 3. monitoraggio di un’area verde attrezzata; 4. raccolta di dati sulla raccolta differenziata domiciliare ed individuazione dei relativi fattori di criticità; 5. lavori di gruppo sulle “4 R” dei rifiuti: Rifiuti, Riciclo, Riuso, Riduzione;
- giornata di simulazione della raccolta differenziata, per le scuole, con il coinvolgimento della cittadinanza;
- incontri di approfondimento sulla biodiversità, incentrati sulla diversità genetica dell’uva e dei vitigni da cui hanno origine le varie tipologie di vino del territorio della DOC di Offida;
- percorso didattico sul tema dell’acqua comprendente: 1. una fase di ricerca logistica e storica sulle vecchie fonti del territorio e sulla cultura che le circondava, 2. la realizzazione di un documentario sulla terra picena come ambiente ricco di acqua e di tradizioni, 3. il prelievo di campioni di acqua dalle fontane del paese e l’analisi chimico-fisica degli stessi;
- incontri in classe e stage alla scoperta della speleologia;
- pulitura di alcuni tratti di fiume dagli arbusti infestanti;
- lezioni e visite guidate per le scuole, sulle tre tipologie di acqua presenti nel territorio (salata, salmastra e dolce), con lezioni sulla biodiversità, organizzazione di un laboratorio di riconoscimento delle conchiglie, sul riconoscimento degli insetti e sull’analisi delle acque;
- visite guidate per la cittadinanza alla Riserva Sentina;
- incontri informativi sugli aspetti naturalistici dell’ambiente retrodunale e riconoscimento dell’avifauna migratoria;
- attività sportive (kayak lungo la costa e lungo il fiume Tronto);
- incontri di formazione per i CEA sui seguenti temi: le tipologie di inquinanti (metalli pesanti, pesticidi, ecc.) e le loro ripercussioni all’interno della catena alimentare; l’inquinamento delle falde freatiche; gli indici utilizzati per definire il grado di inquinamento (COD, BOD); le principali tecniche di analisi sulla matrice acqua; tecnologie di prevenzione dell’inquinamento idrico (cosa sono e come funzionano i depuratori), ecc.