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Il gruppo promotore

Il gruppo promotore è il gruppo che fonda la Banca del tempo.
Per consolidare l’esperienza iniziale potrebbe  essere utile sperimentarne il funzionamento per alcuni mesi all'interno del solo gruppo promotore. Poi in seguito procedere a pubblicizzarla e a cercare l'adesione di nuovi soci. E' fondamentale che, al momento dell'apertura a nuove persone, la banca possa contare su un gruppo promotore già esperto e, quindi, in grado di aiutare gli altri ad inserirsi. Questa è, forse, la condizione principale affinché la banca duri nel tempo funzionando bene. La sperimentazione è importante anche per definire l'organizzazione interna più efficace. A questo proposito si raccomanda di:
- semplificare al massimo le attività di conduzione della banca, evitando di incorrere in meccanismi burocratici che farebbero perdere inutilmente tempo;
- distribuire gli incarichi tra più soci che chiameremo "gruppo di gestione". E' bene avere presente che, a parte l'incarico di ognuno, tutti conoscano il sistema di conduzione della banca;
- prevedere periodicamente il ricambio dei componenti del gruppo di gestione (scambiando le funzioni, ma anche facendo entrare persone nuove). Nell'esperienza ormai consolidata, i soggetti promotori delle Banche del Tempo italiane si confermano essere di quattro tipi: gruppi spontanei di cittadini (spesso amici tra di loro), associazioni già esistenti oppure organizzazioni sindacali, comuni tramite assessorati o singoli uffici e servizi (Settore servizi sociali, Centri Donna, Comitati Pari Opportunità, Uffici Informazione, Centri Anziani, Uffici Tempi della città), cooperative sociali e dopolavoro aziendali (creano B.T. chiuse per i loro soci). A proposito di banche promosse dai Comuni, è opportuno adottare i seguenti accorgimenti:
- il Comune individua il servizio e l'operatore pubblico al quale affidare l'azione promotrice di una BdT;
- l'operatore coinvolge singole persone,  gruppi ed associazioni presenti sul territorio e propone di aderire al progetto per la nascita della banca del tempo. E’ preferibile creare un gruppo promotore composto esclusivamente da singoli individui (ad esempio, non di associazioni in quanto tali) per evitare che nascano problemi nella conduzione;
- l'operatore aiuta il gruppo promotore a far nascere e a sperimentare l'organizzazione della banca, è consigliabile che l'operatore faccia parte del gruppo promotore;
- l'operatore aiuta il gruppo promotore nelle fasi di apertura al pubblico e mette a disposizione della banca i servizi dei quali ha necessità, come la sede, il telefono, l'accesso alle fotocopie, possibilmente un computer e una linea di posta elettronica e, eventualmente, le spese di registrazione dello Statuto.
A questo punto, la banca è un soggetto autonomo ed è opportuno che:
- il Comune aderisca alla banca stessa indicando un proprio rappresentante presso di essa (ad esempio nel Direttivo dell'Associazione). Nella prima fase, sarebbe consigliabile che il suo rappresentante sia l'operatore che ha aiutato la banca a nascere;
- il Comune e la banca sottoscrivano un accordo di scambio nel quale sia prevista la restituzione sotto forma di tempo del sostegno che la banca riceve in servizi.