Ripristino delle zone umide della Riserva Naturale Regionale Sentina
Anno di realizzazione: 2010-2013
Tipo di intervento: Tutela della Biodiversità, riqualificazione ambientale.
Descrizione del progetto: la Riserva e il Comune di San Benedetto del Tronto, contestualmente ad altri 4 partners, hanno avviato il progetto Life+ Re.S.C.We. (Restoration of Sentina Coastal Wetland – Ripristino delle zone umide della Sentina) nel 2010. Le varie azioni di progetto hanno permesso la rinaturalizzazione di circa 3 ettari complessivi di zone umide con caratteristiche eterogenee: uno specchio d'acqua dolce più profondo, ideale per gli anatidi e per gli uccelli tuffatori e uno stagno salmastro superficiale con livello idrico variabile, frequentato soprattutto dai limicoli. Le zone umide sono state dotate di piccole isole finalizzate a facilitare la nidificazione dell'avifauna in luoghi sicuri dai mammiferi predatori e protetti dal disturbo antropico.
Il progetto è consistito anche in interventi di ingegneria naturalistica sulla duna, finalizzati a favorire la formazione naturale di dune embrionali, habitat prezioso di specie rare in tutta la Regione Marche.
Notevole importanza nel progetto è stata data al sistema di fruizione da parte dei cittadini e dei turisti: oltre 3km di sentieri pedonali e ciclabili, pannelli illustrativi e capanni per il birdwatching, permettono ora la visita di centinaia di adulti e bambini ogni anno.
Curiosità: In seguito ai ripristini ambientali, la Riserva ha avviato un ambizioso progetto di reintroduzione faunistica e floristica. E' infatti in atto la reintroduzione della Tartaruga palustre europea (Emys orbicularis) e di ben 4 specie di piante precedentemente estinte: il Limonio (Limonium narbonense), l'Artemisia (Artemisia caerulescens), la Plantaggine di Cornut (Plantago cornuti) e la Canna di Ravenna (Erianthus ravennae). Con la collaborazione scientifica dell'Università di Camerino e del Centro Ricerche Floristiche delle Marche, queste specie sono state prima coltivate e moltiplicate in orto botanico, per poi avviare le piantumazioni in siti ritenuti idonei dai ricercatori
Ulteriori informazioni: Nell'ambito del progetto, la Riserva e il Comune di San Benedetto del Tronto, in collaborazione con AdriaPAN (la rete delle aree protette marine e costiere dell'Adriatico), ha organizzato un convegno internazionale a cui hanno partecipato molti gestori di Parchi e Riserve del nostro mare. L'evento ha permesso lo scambio di buone pratiche e l'avvio di proficue collaborazioni per elaborare nuovi progetti congiunti.
Importo complessivo: € 1.119.000,00 Commissione Europea, Programma Life+; cofinanziamento del Comune di San Benedetto del Tronto (Fondi PTRAP) e degli altri partner di progetto.
La zona umida, il canneto e la Torre sul Porto sullo sfondo
La zona umida in primavera Zona umida e punti di avvistamento
Capanni per il birdwatching Visuale invernale dalla feritoia per il birdwatching