|  Accedi  |  
Ricerca:Search:
Seleziona tipo di ricerca
 
  • Sito regionale
  • Web
Search
Sei in:You are in:  Ambiente > Natura > Parchi e Riserve > Progetti > Sentina > Progetto 1
Parchi e Riserve
Processo istitutivo
PTRAP
Carta Europea T.S.

 

+ Parchi nazionali
+ Parchi interregionali
+ Parchi regionali
+ Riserve statali
+ Riserve regionali

 

+ Le Buone Idee dei Parchi

 

Area riservata

 

YouTube

 

 

Ripristino delle zone umide della Riserva Naturale Regionale Sentina





Anno di realizzazione: 2010-2013


Tipo di intervento: Tutela della Biodiversità, riqualificazione ambientale.

  
Descrizione del progetto:
la Riserva e il Comune di San Benedetto del Tronto, contestualmente ad altri 4 partners, hanno avviato il progetto Life+ Re.S.C.We. (Restoration of Sentina Coastal Wetland – Ripristino delle zone umide della Sentina) nel 2010. Le varie azioni di progetto hanno permesso la rinaturalizzazione di circa 3 ettari complessivi di zone umide con caratteristiche eterogenee: uno specchio d'acqua dolce più profondo, ideale per gli anatidi e per gli uccelli tuffatori e uno stagno salmastro superficiale con livello idrico variabile, frequentato soprattutto dai limicoli. Le zone umide sono state dotate di piccole isole finalizzate a facilitare la nidificazione dell'avifauna in luoghi sicuri dai mammiferi predatori e protetti dal disturbo antropico.

Il progetto è consistito anche in interventi di ingegneria naturalistica sulla duna, finalizzati a favorire la formazione naturale di dune embrionali, habitat prezioso di specie rare in tutta la Regione Marche.

Notevole importanza nel progetto è stata data al sistema di fruizione da parte dei cittadini e dei turisti: oltre 3km di sentieri pedonali e ciclabili, pannelli illustrativi e capanni per il birdwatching, permettono ora la visita di centinaia di adulti e bambini ogni anno.


Curiosità:
In seguito ai ripristini ambientali, la Riserva ha avviato un ambizioso progetto di reintroduzione faunistica e floristica. E' infatti in atto la reintroduzione della Tartaruga palustre europea (Emys orbicularis) e di ben 4 specie di piante precedentemente estinte: il Limonio (Limonium narbonense), l'Artemisia (Artemisia caerulescens), la Plantaggine di Cornut (Plantago cornuti) e la Canna di Ravenna (Erianthus ravennae). Con la collaborazione scientifica dell'Università di Camerino e del Centro Ricerche Floristiche delle Marche, queste specie sono state prima coltivate e moltiplicate in orto botanico, per poi avviare le piantumazioni in siti ritenuti idonei dai ricercatori


Ulteriori informazioni:
Nell'ambito del progetto, la Riserva e il Comune di San Benedetto del Tronto, in collaborazione con AdriaPAN (la rete delle aree protette marine e costiere dell'Adriatico), ha organizzato un convegno internazionale a cui hanno partecipato molti gestori di Parchi e Riserve del nostro mare. L'evento ha permesso lo scambio di buone pratiche e l'avvio di proficue collaborazioni per elaborare nuovi progetti congiunti.

Importo complessivo: € 1.119.000,00 Commissione Europea, Programma Life+; cofinanziamento del Comune di San Benedetto del Tronto (Fondi PTRAP) e degli altri partner di progetto.


 
                                                     La zona umida, il canneto e la Torre sul Porto sullo sfondo


   
La zona umida in primavera                                        Zona umida e punti di avvistamento


   
          Capanni per il birdwatching                                                 Visuale invernale dalla feritoia per il birdwatching