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Realizzazione aree umide artificiali

Anno: 2005, 2006 e 2007


Tipologia: Tutela della biodiversità, riqualificazione ambientale, beni e infrastrutture per la gestione.


Descrizione del Progetto: La valenza naturalistica prioritaria della Riserva è la sua vocazione di aree umida.
In passato l'area presentava numerose aree allagate, nel corso degli anni eliminate a seguito della bonifica dei terreni e della loro messa a coltura. L'esperienza gestionale dell'Oasi WWF (1997-2004) ha dimostrato come il comprensorio della Riserva sia particolarmente frequentato dagli ardeidi, anatidi e limicoli.

L'intervento si è concretizzato nella realizzazione di due aree umide nell'area dell'ex. Oasi Ripa Bianca di Jesi tramite allagamento di due superfici agricole per una estensione complessiva di circa 30.000 m², con una altezza del livello dell'acqua variabile dai 10 ai 30 cm. Le superfici agricole sono state scavate e provviste di argini di contenimento. Il suolo compattato tramite mezzi meccanici.

L'acqua occorrente all'allagamento è prelevata da un pozzo situato nell'area nella sede della Riserva e distribuito nelle aree umide tramite un sistema di tubi sotterranei.

Le aree sono schermate con palizzata in legno per impedire il disturbo da parte del pubblico che può osservare gli animali da capanni per il birdwatching appositamente realizzati.

I risultati ottenuti dalla realizzazione delle aree umide sono stati notevoli se si considera che nello stesso anno di allagamento delle due aree si sono verificate le nidificazioni del Cavaliere d’Italia, specie di notevole interesse, e nel 2013 si è avuta la presenza di 8 nidi di questo uccello nell’area umida Carlo Colbasso.

Nel corso degli anni le aree umide hanno ospitato numerose specie di avifauna quali Beccaccia, Beccaccino, Gru, Cicogna, Airone Bianco Maggiore, Pittima, ecc.
Le aree umide hanno riscosso un notevole successo anche da parte di visitatori e scolaresche per la facilità con la quale si possono osservare le specie di uccelli.



Importo complessivo: € 45.480,49 dal PTRAP.