Conservazione e valorizzazione della biodiversità delle praterie
del Monte Paganuccio nella Riserva Naturale Statale Gola del Furlo
Anno: 2012
Tipologia: Tutela della biodiversità, riqualificazione ambientale, studi, ricerche e monitoraggi.
Descrizione del Progetto: La conservazione dei pascoli sta assumendo un ruolo centrale nella politica di conservazione della biodiversità, sia a livello nazionale che europeo.
La tutela dei pascoli, legata strettamente alla presenza di attività agricole e zootecniche, assume un’importanza strategica nella conservazione della biodiversità sia per le comunità biotiche che ospitano, sia per la complessità della loro conservazione. La diminuita pressione di pascolamento, il suo concentrarsi vicino ai pochi punti di abbeverata e la mancanza di periodici interventi di manutenzione, hanno causato una notevole riduzione delle superfici prative.
Questa situazione, che ha determinato una diminuzione del numero dei capi bovini ed equini portati al pascolo, rischia di accelerare lo sviluppo della vegetazione infestante mettendo in pericolo, in alcune zone, l’esistenza stessa del pascolo, favorendo la veloce colonizzazione dei prati da parte di specie arbustive (soprattutto Juniperus communis e J.
Oxycedrus, Rosa sp. pl. e Rubus sp. pl.).
La Riserva Naturale Statale Gola del Furlo ha aderito a questo progetto di conservazione e valorizzazione della biodiversità vegetale ed animale presenti nei pascoli, attraverso interventi finalizzati al ripristino delle recinzioni che delimitano alcune aree pascolative localizzate sul Monte Paganuccio, alla messa in funzione di alcuni abbeveratoi già esistenti e al posizionamento di nuove vasche di abbeverata.
Lo scopo di questi interventi è quello favorire il pascolamento di bestiame bovino ed equino sul Monte Paganuccio (976 m), nelle zone a cavallo tra i Comuni di Fossombrone e Cagli, in loc. Sant’Ubaldo e La Pianaccia.
Il progetto è in fase di realizzazione.
Importo complessivo: € 100.000,00 di cui 36.202,00 dal PTRAP e 63.798,00 dalla regione Marche.
