CEA Selva di Gallignano
Sito web: http://www.ortobotanico.univpm.it
Soggetto gestore: Università Politecnica delle Marche Centro Orto Botanico Interdipartimentale di Servizi
Responsabile del centro: Prof. Edoardo Biondi
Indirizzo e Contatti
Sede legale: Via Brecce Bianche – 60131 Ancona (AN)
Sede Operativa: Contrada Selva 60020 Gallignano (AN)
Tel /Fax: (+39) 071-8028088 / (+39) 071-8028088
Mail: orto@univpm.it
L'Ambiente
Il CEA è situato nel bacino idrografico del “Fosso della Selva” in prossimità del centro abitato di Gallignano, di origine medioevale. È a pochi minuti di distanza dal centro di Ancona, è caratterizzato dalla presenza di un bosco relitto (“La Selva di Gallignano”) di circa 8 ha e da ex coltivi in cui sono state allestite aiuole didattiche e sono stati ricostruiti ambienti naturali quali una roccaglia mediterranea, un’area umida, un’aiuola per piante sciafile ed un percorso sensoriale per ipovedenti sul retro della “Banca del Germoplasma”.
Il paesaggio intorno al CEA è caratterizzato dalla presenza di colline tipiche del paesaggio agricolo marchigiano; l’area si sviluppa in prossimità del “Fosso della Selva” fino alla confluenza col “Fosso del Vallone”. Comprende la Selva di Gallignano e i campi dell’Orto Botanico in cui vengono coltivate e conservate specie di elevato interesse botanico.
Naturalisticamente nel territorio si rileva la presenza di un bosco relitto di 8 ha, la “Selva di Gallignano” in cui si rinvengono 5 tipologie differenti di vegetazione forestale: la cerreta termofila, di tipo submediterraneo, dell’ass. Lonicero xylostei-Quercetum cerris, il bosco a dominanza di carpino nero (orno-ostrieto) nell’aspetto sub mediterraneo, riferito all’associazione Asparago acutifolii-Ostryetum carpinifoliae; nell’impluvio che separa in due il territorio della Selva si insedia un bosco meso-igrofilo, dominato dal frassino meridionale (Fraxynus oxycarpa), dell’associazione Rubio peregrinae-Fraxynetum oxycarpae. Infine è presente il microbosco a nocciolo dell’associazione Roso sempervirentis-Coryletum avellanae (Biondi et al., 2004).
Attività didattiche, turistiche ed altri servizi
- Visite guidate
- Escursioni
- Lezioni in aula
- Formazione
- Informazione turistico-ambientali
Strutture disponibili
- Museo
- Centro visite
- Sentiero natura
- Sala conferenze
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Altre informazioni utiliI
n tali ambienti è possibile osservare il capriolo, il tasso, la poiana, la gallinella d’acqua ed altre specie. Rilevante infine la presenza del Frassino meridionale e del Pioppo canescente, specie tipica di ambienti umidi, scarsamente presente nel territorio regionale. Inoltre si ricorda anche la presenza di Malus fiorentina, all’interno della Selva e di altre specie di notevole interesse scientifico coltivate nelle aiuole dell’Orto Botanico quali Moehringia papulosa, Polygala pisaurensis, Campanula garganica, Cladium mariscus Anthillis barba-jovis e Centaurea diomedea.
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- Laboratorio