Il gruppo promotore definisce le prime regole di funzionamento e gli strumenti operativi, ed inizia a sperimentare al suo interno lo scambio di tempo.
È importante individuare il territorio di riferimento ( Scuola, Quartiere, Associazione culturale o ricreativa, etc.). Le BdT funzionano sia nelle grandi sia nelle piccole città , se la dimensione della città è molto grande, la BdT coinvolgerà uno parte di territorio e le persone che gravitano su di esso. Ad esempio: un quartiere, una frazione, una strada, una piazza, una scuola, un centro sociale, un circolo culturale, una parrocchia, un Sert.
Il territorio è da intendersi come luogo specifico di relazioni con propri bisogni e caratteristiche socio-culturali.
Occorre verificare se è possibile avere il sostegno di un ente o associazione. L´ente sostenitore potrebbe appoggiare l´iniziativa fornendo risorse (sede, telefono, computer), oppure esperienza organizzativa, eventuali altri strumenti (utilizzo di software e tecnologie…); l´ente sostenitore, però, non si occupa della gestione della Banca del tempo e non la amministra in prima persona.
Per un corretto funzionamento è necessario un regolamento e gli strumenti operativi utili per definire le modalità di adesione, il funzionamento interno, gli strumenti utilizzati, ad esempio la scheda di iscrizione, la lista delle offerte e delle richieste, libretto degli assegni, etc.,e le eventuali quote di adesione annuale.