La valutazione della qualità dell'aria avviene attraverso 3 strumenti fondamentali:
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i sistemi di rilevamento, costituiti da apposite reti di monitoraggio, consistenti di stazioni fisse i cui dati sono raccolti e analizzati sistematicamente. Le reti possono essere integrate da misure eseguite con stazioni mobili e/o con analizzatori manuali per particolari inquinanti atmosferici (Idrocarburi Policiclici Aromatici, Diossine, Aldeidi e altri);
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l'inventario delle sorgenti emissive, un sistema informativo che deve fornire le emissioni totali annue dei principali inquinanti, introdotti nell’aria da attività antropiche e da sorgenti naturali, riferite ad un’intera area (regione, provincia o comune), suddivise per i principali macrosettori di attività, con la finalità primaria di verificare il perseguimento degli obiettivi di abbattimento delle emissioni che ogni singola regione, provincia, comune individua nei diversi ambiti della propria politica ambientale;
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i modelli di dispersione ovvero strumenti matematici che, a partire dai dati di emissione e da quelli meteorologici dell’area in esame, permettono di stimare la concentrazione e la deposizione al suolo degli inquinanti presi in considerazione.